Se volete ascoltare il respiro della Sardegna più autentica salite sul Gennargentu. Dalla sua vetta, a 1834 m, si possono accarezzare con lo sguardo tutti i confini dell’isola. Raggiungerne la cima regala il piacere della conquista, un piccolo viaggio tra i suoni della montagna che via via si fanno silenzi. Dolci scampanellii, teneri belati, scricchiolii e il sibilo del vento che qui soffia sempre forte da tutte le direzioni…
Il Supramonte ospita alcuni dei trekking più suggestivi della Sardegna centro orientale. Questo ampio complesso roccioso abbraccia i territori degli abitati di Oliena, Orgosolo, Urzulei, Baunei e Dorgali.
I suoi rilievi si sono lasciati lavorare e levigare dall’acqua dando vita a grotte maestose, inghiottitoi misteriosi e gole imponenti come quella di Gorropu, tra le più profonde d’Europa. Le sue pareti verticali custodiscono leggende curiose e rare specie animali come il geotritone e l’euprotto, piccoli anfibi che tra le pietraie di questa natura incontaminata convivono con mufloni, cinghiali e capre libere al pascolo.
Nella regione storica dell’ Ogliastra, che si estende dal massiccio del Gennargentu fino al mare, spesso le rocce raccontano gli stravolgimenti geologici subiti nel corso del tempo. Il suo territorio offre una notevolissima varietà di ambienti caratterizzati dalla presenza degli inconfondibili tacchi, altopiani di origine carsica il cui nome deriva dalla tipica conformazione simile ad un tacco di scarpa.